L’acqua dei laghi canadesi si sta trasformando in gelatina in maniera lenta, ma costante a causa dell’inquinamento industriale. È quanto emerge da uno studio dell’Università di Cambridge pubblicato sulla rivista scientifica Proceedings of the Royal Society B. La popolazione di holopedium, degli organismi ricoperti da un manto gelatinoso che dà loro maggiore protezione dai predatori acquatici, è raddoppiata in molti laghi canadesi. L’accentuato declino nei livelli di calcio nell’acqua ha privato i Daphnia– dei piccoli crostacei noti comunemente come pulci d’acqua – di elementi essenziali per lo sviluppo dell’esoscheletro che li difende dai predatori. Così mentre il numero degli organismi gelatinosi è raddoppiato, la popolazione di Daphnia sta diminuendo.
Sotto: l’immagine di un lago canadese scattata dall’alto
Canada: l’acqua diventa gelatina per l’inquinamento: potenziale impatto sull’approvvigionamento dell’acqua
Gli scienziati hanno lanciato l’allarme: la “gelatinizzazione” dei laghi canadesi bloccherà il flusso delle sostanze nutritive nella catena alimentare e potrebbe anche ostruire i sistemi di filtrazione dell’acqua potabile. Il dottor Andrew Tanentzap, coautore dello studio, ha spiegato che la crescente concetrazione di gelatina nelle acque di questi laghi il prelievo dell’acqua per l’uso dei residenti e delle industrie. Secondo il professore l’inquinamento dovuto all’industrializzazione nell’emisfero Nord del pianeta ha fatto sì che si depositassero ingenti quantità di acidi, che a loro volta hanno dislocato il calcio dal terreno che alimenta queste acque.
Il tweet del chimico canadese Eric Cai:

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