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“C’è un uomo sospetto”: Nainggolan scambiato per terrorista

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“Polizia, qui c’è un uomo sospetto”. Ma in realtà si trattava di Radja Nainggolan, calciatore della Roma.

E’ accaduto in Belgio, dove il centrocampista, dopo la sospensione della partita con la Spagna di due giorni fa, ha usufruito di una giornata libera con la sua famiglia. Al rientro all’Hotel Astrid, gli ospiti dell’albergo hanno chiamato la polizia perché avevano identificato nel giallorosso un “soggetto pericoloso”. Pochi minuti dopo, le forze dell’ordine intervenute hanno riconosciuto il calciatore.

Gli agenti si sono scusati per quanto successo. “Pensavano avessi uno sguardo minaccioso. La polizia mi ha riconosciuto in fretta e abbiamo scattato qualche foto”, ha raccontato Nainggolan.

 

"C'è un uomo sospetto": Nainggolan scambiato per terrorista

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