I primi giorni sono i più leggeri, non c’è l’ansia delle interrogazioni e ci si ritrova rilassati e tranquilli, insomma il rientro non è poi così traumatico. Sebbene l’anno appaia pieno di giorni e l’ultimo sia lontano anche all’immaginazione, ciascuno è importante e concorre alla riuscita di un buon anno scolastico.
Godetevi queste giornate spensierate in cui anche i prof sono più sciolti e ci sono tante cose d raccontare, ma sappiate anche renderle fruttuose. Immaginate quest’anno come un filo in cui dovete inserire progressivamente delle perle per ottenere una collana, che sia la promozione o la Maturità. Non potete pensare di ridurvi all’ultimo minuto perché avrete difficoltà a inserire tutte le perle insieme in una volta e molte le avrete perse per strada – come quando vi trovate a chiedere quali siano le pagine arretrate, affannandovi a ricomporre il programma e magari perdendo definitivamente qualcosa. Qualcosa di vostro, di importante che non potrete più recuperare.
Vivere bene l’anno scolastico non è questione di voti e di media, è un momento per arricchirvi non solo di libri ma di esperienze concrete e relazioni con coetanei e adulti. Tutto ciò concorre alla vostra formazione e non è noioso o pesante se valorizzato come merita.
La scuola è piena di luoghi comuni creati dagli stessi alunni: questo è ciò che dovete abbandonare. Ogni studente, come ogni insegnante, è diverso e non si può generalizzare uniformando la massa e abbandonando o ignorando la risorsa che ciascuno rappresenta. Ciò significa che non dovete tralasciare i vostri doveri, ma impegnarvi per la vostra maturità, imparando a dare priorità ai compiti che vi sono assegnati – non solo a casa, ma prima di tutto il rispetto a scuola.
E’ un compito arduo, ma alla vostra portata e, se saprete riconoscerlo, potrete accettarlo e apprezzarlo. Così capirete che la scuola non è nulla di tremendo, ma una grande opportunità e soprattutto unica. Se lascerete passare i giorni nell’inerzia, nella mancanza di volontà, lascerete vuoti gli spazi da riempire della vostra vita e non potrete recuperarli. Che significato ha non fare nulla e pretendere il massimo? Tradotto: copiare, assentarvi, escogitare stratagemmi per ottenere un numero, un voto. E’ un vuoto, questo, riempito solo di vanità.
La vostra aspirazione siete voi stessi. Non dovete ambire al massimo numerico, ma al massimo di voi stessi che è incalcolabile. Il vostro scopo non è dimostrare nozioni, ma misurarvi con voi stessi per non renderle vane. Su come renderlo possibile concretamente, c’è molto da dire; in generale è un percorso che ognuno impara da se’, costruendo gradatamente un metodo che l’ambiente scolastico vi trasmette e che voi personalizzate. Seguiranno altri articoli sull’argomento.
Il consiglio per i primi giorni è non tralasciare nulla. Lasciatevi trasportare da quest’atmosfera iniziale senza superare il limite: non trascurate i compiti, anche se vi sembrano pochi o inutili, siate attenti in classe e condividete lo spirito ironico senza eccedere e cadere nello stadio dei nullafacenti.
Così inserirete le prime perle… di saggezza.
Buon anno scolastico a tutti!
Sono un siciliano appassionato da anni di programmazione web, grafica, foto e video. Creo e gestisco siti web, mi occupo di fotografia, e di tante altre cose che ti lascio scoprire seguendomi sui miei siti e social….