L’Italia è un paese ricco di storia, cultura e… divieti insoliti. Tra ordinanze comunali e leggi regionali, si scoprono norme curiose che spesso lasciano i cittadini stupiti e perplessi.
Ad esempio, sapevate che a Lerici (Liguria) è vietato girare in costume per le vie del centro, anche se si è diretti verso la spiaggia? Stessa sorte per gli amanti del relax: in Emilia-Romagna e Toscana, concedersi un massaggio da mani esperte sulla spiaggia può costar caro, a meno che non si paghi una tariffa esorbitante per un permesso speciale.
E se vi trovate a Venezia, attenzione a non cedere alla fame: i picnic sono vietati in alcune zone della città. E tra poco, anche accendere una sigaretta potrebbe diventare un reato.
Ma i divieti non si fermano qui. A Sanremo, la città dei fiori e della musica, è vietato intrattenersi con le “lavoratrici del sesso”. A Lecco, invece, chiedere l’elemosina è punibile per legge.
Infine, se siete amanti delle infradito e vi trovate alle Cinque Terre, preparatevi a metterle via: percorrere i sentieri del Parco Nazionale ligure con questa tipologia di calzatura è vietato, per motivi di sicurezza.
Insomma, l’Italia sembra essere un paese pieno di contraddizioni: da un lato la libertà e la spensieratezza, dall’altro regole rigide e sanzioni severe. Un mix che rende il Bel Paese ancora più affascinante e misterioso.
C’è gente, pagata da noi con le nostre tasse, che non dorme di notte al pensiero di cosa vietare nel proprio comune o nella propria provincia. Guardate questi genialoidi dal divieto facile cosa sono riusciti a tirare fuori spremendo per benino i loro laboriosi neuroni.
Ecco una lista dei divieti insoliti in italia:
- A Firenze è vietato trasportare merci in borsoni sacchetti di plastica e simili.
- A Positano è vietato indossare gli zoccoli.
- A Ornavasso in Verbania c’è una bella multa per gli artisti che si presentano con un ritardo di più di mezz’ora sul palco del festival locale.
- A Torino è vietato gettare indumenti nelle piscine.
- A Genova è vietato esporre il bucato nel centro storico della città’ .
- A Sorrento gli artisti di strada non possono sostare nello stesso punto più di 15 minuti e i ristoratori non possono avvicinare i turisti per invitarli a sedersi.
- A Lucca è vietato aprire locali che vendono kebab.
- A Sanremo è vietato, ma solo per le persone tra 13 e 59 anni, sedersi ai bordi delle aiuole.
- A Forte dei Marmi è vietato tagliare l’erba il pomeriggio! Si può’ fare solo la mattina dei giorni festivi.
- A Lerici è vietato girare in costume per il litorale.
- A Trento non si possono esplicitamente rubare o danneggiare cartelli di divieto.
- A Savona è vietato mangiare nelle aree comunali di Alassio e sdraiarsi nelle aiuole ad Albisola Marina.
- Ad Eboli è vietato baciarsi pubblicamente
Come avrete potuto constatare, l’Italia è un paese ricco di sorprese, non solo per i suoi paesaggi mozzafiato e la sua cultura millenaria, ma anche per le sue regole curiose e a volte bizzarre.
Questi divieti insoliti, se da un lato possono sembrare delle limitazioni eccessive, dall’altro raccontano anche la storia, le tradizioni e le peculiarità dei singoli territori.
Che sia per tutelare il decoro urbano, la sicurezza dei cittadini o semplicemente per preservare le bellezze paesaggistiche, ogni divieto ha la sua ragione d’essere.
Quindi, la prossima volta che vi troverete di fronte a un cartello con un divieto insolito, non vi limitate a storcere il naso. Prendetelo come un’occasione per scoprire qualcosa di più sul luogo che state visitando e sulle sue affascinanti contraddizioni.
Dopotutto, è proprio questo mix di serietà e ironia che rende l’Italia un paese così unico e speciale.
Sono un siciliano appassionato da anni di programmazione web, grafica, foto e video. Creo e gestisco siti web, mi occupo di fotografia, e di tante altre cose che ti lascio scoprire seguendomi sui miei siti e social….