Ultima agghiacciante notizia è che circa il 98% dei fondali della California (USA) è cosparso di creature marine morte.
I Mass Media, come sempre, non lo hanno ancora diffuso, ma la situazione risulta a dir poco sconvolgente. Solamente grazie a National Geographic, sappiamo che a Marzo 2012: circa l’1% dei fondali dell’oceano californiano era costituito da creare morte.
Luglio 2013: si parla di un sconvolgente 98% , l’oceano in questione si è trasformato in un vero e proprio cimitero marino.
Non si è ancora dimostrato alcuna correlazione con Fukushima, ma è molto difficile non fare legami tra i 2 avvenimenti, anche perchè negli ultimi 25 anni non si è mai assistito a nulla del genere. La zona analizzata è la stazione M, che si trova a 145 miglia a largo tra le città californiane di Santa Barbara e Monterey.
I Governi, i politici e i Mass media spingono a dimenticare Fukushima e i catastrofici danni che ha causato al Mondo. E’ ormai ben noto che la vita umana è fortemente legata alla salute degli oceani, sopratutto per via dell’ossigeno, prodotto dalla vita marina, che viene rilasciato nella nostra atmosfera.
A San Francisco diverse persone si sono riunite con l’intenzione di allineare i corpi dei pesci morti per generare la scitta sulla spiaggia: “FUKUSHIMA IS HERE”. Se la moria di pesci non è causata dalle radiazioni; come mai assistiamo sempre più al ritrovamento quotidiano di persci malformi con evidenti tumori alla pelle e al corpo?!?!?!
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