Hedy Lamarr, è nome d’arte di Hedwig Eva Maria Kiesler nata a Vienna, 9 novembre 1914, attrice e inventrice austriaca naturalizzata statunitense. Dopo l’esordio nell’industria cinematografica austriaca, e preceduta dalla fama di scandalo del film cecoslovacco Exstase, in cui, prima attrice protagonista nella storia del cinema, ha recitato una scena completamente nuda a 18 anni, si trasferisce a Hollywood per allontanarsi dal nazismo.
Holliwood
Divenuta una delle dive del cinema americano, viene in genere relegata a ruoli di poca sostanza, trasformandosi in un’icona di bellezza esotica e straniera, europea e anche orientale. La sua carriera consiste di circa venticinque film girati in altrettanti anni; ha lavorato con i maggiori registi a fianco dei più celebrati attori del suo tempo, fra cui Spencer Tracy, Judy Garland, Clark Gable e James Stewart.
Spread spectrum
Soltanto agli inizi del ventunesimo secolo si è conosciuto il ruolo di Hedy Lamarr come inventrice. Hedy era ex studentessa di ingegneria a Vienna e desiderosa di contribuire alla lotta contro il nazismo. Come altre star di Hollywood, partecipò alla vendita di obbligazioni del governo federale americano.
Insieme al compositore George Antheil sviluppò un sistema di guida a distanza per siluri. Il brevetto consiste in un sistema di modulazione per la codifica di informazioni da trasmettere su frequenze radio, verso un’entità che li riceverà nello stesso ordine con il quale sono state trasmesse. Il sistema di invio messaggi fu praticamente ignorato durante la seconda guerra mondiale dalla Marina statunitense. Oggi questo sistema è alla base della tecnologia di trasmissione segnale spread spectrum, usata nella telefonia e nelle reti wireless.
Il riconoscimento post mortem
Hedy è morta a Altamonte Springs, il 19 gennaio 2000, ma solo nel 2014 è stata inserita nel National Inventors Hall of Fame statunitense per il suo brevetto (US Patent No. 2,292,387).
Grazie alla sua incredibile bellezza è stata spesso definita la donna più bella del mondo oltreché del cinema.
Però, forse perché bella, come scienziata se la sono filata poco.
Certo pure lei nel ’33 la prima a spogliarsi nuda! Chi avrebbe mai pensato a lei, cosi come a un ‘altra Madame Curie?