Pippi Calzelunghe, Era davvero buffa e di sicuro era un’attimino abbandonata a se stessa!
Pippi Calzelunghe viveva in una grande casa in compagnia solo dei suoi animali (una scimmietta e un cavallo bianco ed un topo che tutto il mio formaggio mi vuol mangiar….), e gabbava continuamente due tonti poliziotti della cittadina Kling e Klang, e due vagabondi che tentano di rubarle il suo piccolo tesoro. Pippi non diceva bugie “al massimo un po’ di fandonie”, e regalava chili di dolciumi a bambini i cui genitori avevano proibito di mangiare caramelle e soprattutto rifiutava ogni tipo di asilo, e non andava a scuola .
Un malo esempio per noi bambini, ma ho scoperto che in Svezia, Pippi Calzelunghe, è considerata un’icona femminista . Libera, indipendente, potente, la giovane eroina “un anarchico in camicia di forza” mette in discussione le relazioni di potere tra adulti e bambini, tra ragazzi e ragazze! Una grande dissidente.
Naturalmente a mettere apposto le cose e a rovinare tutte le femminucce è arrivata poi Candy Candy negli anni 80.
Comunque per Pippi eri disponibile a non scendere in cortile o giocare nel vicinato. E a me piaceva tantissimo la sua acconciatura. Solo che se i miei capelli li intrecciavo non li districavo più , ricci come erano. Poi come faceva a tenere le trecce messe in quel modo, per me ancora oggi è un mistero!