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Scambio embrioni in ospedale Ispezione del ministero al Pertini

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E’ gia’ stato avviato l’iter del Ministero della Salute che, tramite il Centro Nazionale Trapianti, svolgerà un’ispezione all’ospedale Sandro Pertini a Roma, sul “gravissimo caso segnalato oggi da fonti giornalistiche sul presunto scambio di embrioni nel centro di fecondazione assistita dell’ospedale, finora non segnalato all’autorità competente centrale”. Lo comunica lo stesso ministero, sottolineando che “le normative nazionali che attuano le direttive europee nel settore cellule e tessuti specifiche per la fecondazione assistita sono molto rigorose: le procedure indicate nelle norme, se applicate correttamente, garantiscono la tracciabilità di tutto il materiale biologico nel percorso di fecondazione assistita“.

Con riferimento quindi, “allo specifico caso segnalato oggi dalla stampa, il Ministero intende verificare quale sia stato il percorso seguito dal centro di fecondazione assistita dell’ospedale Pertini, se siano state rispettate tutte le procedure previste dalle leggi e le ragioni per le quali non ne sia stata data tempestiva informazione all’autorità centrale”.

L’ospedale, se confermato e’ un caso isolato

“La Direzione Generale, ferma restando la necessità di dare con immediatezza a tutte le coppie trattate nella seduta di cui trattasi ogni possibile supporto ed assistenza, ritiene di rivolgere a tutte le altre coppie che si sono gia’ servite del Centro di procreazione assistita, un messaggio di serenità precisando che, qualora fosse confermato quanto segnalato, si tratterebbe di un evento isolato ed accidentale che non deve generare preoccupazioni o dubbi nelle famiglie” afferma in una nota il direttore generale della Asl Roma B, Vitaliano De Salazar

Zingaretti, andare fino in fondo e punire gli errori

“E’ chiaro che, nel valutare gli esiti della commissione con la massima attenzione, andremo fino in fondo per essere vicini alla famiglia coinvolta e colpendo senza indugio qualsiasi errore o mancanza dovesse emergere dall’indagine, per ridare serenità agli operatori e a tutti i cittadini che si rivolgono all’ospedale Pertini” ha detto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

Gallo, la responsabilità e’ della regione e del centro Pma

Il Governatore ha voluto esprimere “piena fiducia e sostegno al nuovo direttore della Asl Roma B dottor De Salazar il quale, nominato da poco e venuto a conoscenza della vicenda, si e’ mosso con rapidità, determinazione e professionalità per fare piena luce sul caso.
Voglio esprimere, altresì, la massima fiducia nell’operato della autorevole commissione dei cinque esperti che la Asl ha insediato per chiarire a livello scientifico e senza ombra di dubbio quanto sarebbe avvenuto nell’ospedale Sandro Pertini“.

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