Un archeologo bulgaro avrebbe scoperto la tomba di un “vampiro” contenente uno scheletro con un bastone di metallo conficcato nel petto. Nikolai Ovcharov, soprannominato “l’Indiana Jones bulgaro”, ha fatto la scoperta durante gli scavi sul sito archeologico dell’antica città tracia di Perperikon, nella Bulgaria meridionale. “Si tratta sicuramente di un altro rituale contro i vampiri”, spiega Ovcharov al Telegraph. I pali di metallo infatti venivano conficcati nel corpo dei presunti vampiri per impedire che potessero “risorgere” e perseguitare i vivi. Si stima che la tumulazione risalga alla prima metà del tredicesimo secolo.

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