Sul Mose di Venezia ho trovato la notizia che dice :
“Il Mose separa la laguna di Venezia dal Mare Adriatico scongiurando alluvioni durante l’alta marea.
La sua realizzazione, cominciata nel 2003, prevede complessivamente 78 paratoie mobili installate nelle tre bocche di porto lagunari: Lido, Malamocco e Chioggia.
Un meccanismo semplice già testato con il babyMose a Chioggia, quello del Modulo Sperimentale Elettromeccanico, per assicurare alla città, popolazione e “storia” riparo dall’acqua alta. Le paratoie, divise in quattro schiere, in condizioni normali sono piene d’acqua e si trovano nei loro alloggiamenti; quando è prevista un’alta marea, l’immissione di aria compressa al loro interno fa uscire l’acqua favorendone il sollevamento. In questo modo il livello della laguna resta costante e Venezia è al sicuro. La fine dei lavori, della faraonica opera, è prevista nel 2016. ”
Cavolo 2016 ma che anno siamo? 2019 !
Ma davvero ha ragione Sgarbi, qui facciamo le cose non le finiamo e le blocchiamo e quando servono abbiamo paura di togliere il cellophane? Sembra come quando uno compra la stoffa per il vestito e lo porta dalla sarta e ogni volta cambia modello o accorcia la gonna, poi arriva il giorno che il vestito che ti serve per un occasione non è più di moda!