Il «Ritratto di signora» di Gustav Klimt, rubato nel 1997 alla Galleria d’arte moderna Ricci Oddi di Piacenza alla vigilia di una mostra è stato rinvenuto dopo 22 anni martedi 10 Dicembre in un’intercapedine del muro esterno alla galleria.
Sotto la tela c’è un altro quadro
Sotto al Ritratto di Signora recuperato nello stesso museo da cui venne trafugato nel 1997, c’era un altro dipinto, sempre del pittore viennese. Si tratta di una donna che porta un cappello. La scoperta è di 20 anni fa, e lo capi una maturanda, oggi ricercatrice Claudia Maga.
Un anno prima del furto, Claudia era una maturanda dell’istituto d’arte Colombini, si accorse che sotto i colori modernisti del geniale pittore viennese c’era un altro ritratto, quello di una donna con un cappello, sempre ad opera di Klimt. L’allora studentessa fu intervistata da numerosi quotidiani e all’epoca raccontò di essere arrivata alla scoperta mentre «stavo preparando la mia ricerca per l’ esame di maturità. Ricordo che mi trovavo in biblioteca e stavo sfogliando le pagine di una monografia che riportava l’ illustrazione di entrambe le opere», appunto il Ritratto di Signora ritrovato martedì e la donna con il cappello. Claudia fotocopiò e ingrandì le fotografie confrontandole poi su un foglio trasparente dove tracciò la sagoma del ritratto scomparso, quello col cappello, sovrapponendolo al Ritratto di Signora. «Il volto e molti altri dettagli coincidevano perfettamente, avevo il cuore in gola. Mi sono detta ‘stai calma, figuriamoci se non se n’ è già accorto qualche critico importante’ . Invece…». E invece nessuno lo aveva notato. E gli esperti poi confermarono l’ipotesi della maturanda.
Il generale Roberto Riccardi, alla guida dei carabinieri per la tutela del patrimonio culturale, ha raccontato che proprio la scoperta del quadro nascosto potrebbe accelerare l’esito dell’expertise sulla veridicità del Ritratto recuperato. Un po’ come un comune esame diagnostico ai raggi x che in questa storia «costituirebbe una firma quasi certa. Questione di giorni».